Castegnato-Ome U14 03-03-18

Un sibilo che taglia l’aria… così inizia, con un tiro da tre punti andato a segno per Ome, la sfida contro Castegnato. Ma c’è taglio e taglio: per giocare bene appare chiaro che bisogna correre smarcarsi e tagliare dentro l’area. Bisogna fare a fettine l’avversario, con caparbietà e costanza. Pungere e aggredire in contropiede. Ed è così che Ome inizia la partita: con quattro rimbalzi in attacco che portano ad altrettanti contropiede vincenti, tutti con lo stesso giocatore: un bel break che pone le premesse per ipotecare – si spera – il match. Sull’8-17 inizia il secondo quarto. E la musica, per fortuna, non cambia. Qualche palla persa e alcune incursioni subite dall’Ome non cancellano il piccolo margine guadagnato sin qui. Certo nel tiro – dalla media e dalla breve distanza – i nostri mostrano qualche lacuna: subire una rimonta è un copione già visto, ultimamente, dalle parti di Ome (e, ahimé, anche da quelle della Germani in serie A!), ma tant’è. Il secondo quarto termina sul 27-30.

Nel terzo quarto entrano in scena alcune triple a consolidare il punteggio: ma Castegnato è sempre lì, con buone doti fisiche e azioni vincenti “di rapina”, ed agguanta il -1 a 2.33 dalla fine: il time out è d’obbligo. Siamo sul filo di lana: 41-44. Sarà un continuo rincorrersi fino all’ultimo minuto? Sembra proprio così: a -6 minuti Castegnato, complici gli errori dell’Ome sotto canestro, si porta sul +2! È l’ora dei falli: forse un arbitraggio equo e un po’ di precisione nei tiri liberi saranno determinanti per decidere le sorti di questa sfida al cardiopalmo!

Un altro sibilo, più forte, taglia l’aria: sono le urla del pubblico al fischio della sirena, sul 54-53. Una bella partita, con applausi scroscianti da ambo le parti, e strette di mano tra i giocatori. Perdere così significa uscire, comunque, a testa alta. Diamine, però!